venerdì 3 ottobre 2014

Basteranno in 26? Ecco quante nomine sono state fatte per l'Agenda Digitale.


Era Febbraio del 2014 quando, l'attuale presidente del consiglio, ebbe l'incarico e dopo poco formò il nuovo governo. Il grande interesse era, vista la propensione dello stesso premier all'uso degli strumenti social, cosa sarebbe successo all'agenda digitale considerata oramai da tutti, nessuno escluso, una vera priorità per l'Italia sia per recuperare il più che certificato ritardo verso l'attuazione delle indicazioni dettate dall'Agenda Digitale Europea, sia come possibile motore d'innovazione oltre che potenziale motore di spending review e generazione di posti di lavoro.

Passò quindi qualche mese, ma succedeva poco o niente, se non confermare quello che il precedente governo aveva già pianificato: Fattura Elettronica, Anagrafe Unica, Identità Digitale. Niente di nuovo se non qualche slogan sul futuro Pin Unico. Anche l'avvio del processo telematico civile non è merito di questo governo. Sulla sanità niente, le regioni che vanno in ordine sparso e cosi via.

La prima vera novità arrivò con le dimissioni di Ragosa. Quindi partii il toto sostutito con call online indetta dal Ministro Madia. Dobbiamo aspettare l'evento Digital Venice per apprendere che Alessandra Poggiani sarà la nuova DG di AgID. Cominciamo a contare: 1a nomina. Poi arriva, scusatemi se mi può sfuggirmi l'ordine cronologico, il completamento della squadra AgID. Stefano Quintarelli Presidente del Comitato d'Indirizzo (2a nomina), Paolo Barberis consigliere all'innovazione (3a nomina), Paolo Coppola consulente personale dello stesso Ministro (4a nomina). Recentemente viene istituito il Tavolo permanente per l'innovazione presieduto dallo stesso Coppola che però si avvale di altre 12 persone (nomi non pubblici ma sono altri 12 nomi). Poi arriva anche e finalmente il Digital Champion Riccardo Luna (17a nomina). Torniamo si AgID, abbiamo un presidente del comitato d''indirizzo (@quinta) ma mancano i componenti della squadra che sono: Ernesto Belisario, Flavia Marzano, Francesco Sacco, Luca De Biase, Diego Ruffini, Eugenio Prosperetti, Paolo Coppola, Massimo Mantellini, Dianora Bardi, Lorenzo Benussi. In tutto altre 9 nomine, senza contare l'ennesimo ruolo di Paolo Coppola, siamo arrivati a 26 nomine. Non c'è nessun giudizio di valore su nessuna delle persone indicate, c'è solo un quantificazione. Punto. C'è solo una forte aspettativa di vedere i risultati di una squadra di 26 persone al lavoro per un unico obiettivo.

SONO 26 LE NOMINE FATTE 
PER L'AGENDA DIGITALE ITALIANA.