Lasciatemi fugare ogni dubbio, il Dream Team non ha niente a che fare con il film che ha lo stesso titolo, sebbene abbia un lieto fine il film è un insieme di disperazione, di persone alla ricerca della rinascita e del riscatto. La sorpresa del film è che anche la loro finale sconfitta, del dream team, serve comunque a risolvere il vero problema, salvare la fabbrica del paese.
Qui nessuno punta alla sconfitta del Dream Team, perché un'eventuale loro sconfitta questa volta significherebbe la definitiva sconfitta del paese Italia e delle sue capacità di riprendere quote di competitività che il digitale porta con se.
Ma veniamo al dream team o squadra forte come la stessa Marianna Madia ha definito queste persone. Da sinistra verso destra.
Alessandra Poggiani nominata DG di AgID sostituisce A. Ragosa, scelta tra i 154 candidati che hanno risposto al bando messo su in fretta e furia dallo stesso Ministro una volta “ricevute” o “richieste” del dimissioni del precedente DG.
Ad oggi al stessa Poggiani sebbene sia, tra le altre cose, un’esperta marketing e di comunicazione, in effetti l’evento Digital Venice che ha avuto un grande successo ha il suo imprinting, ancora non ci ha comunicato la sua idea di AgID sebbene proprio il Ministro aveva chiesto che i candidati:
“...dovranno riportare una sintetica descrizione delle linee programmatiche sull'espletamento dell'incarico per il quale si manifesta interesse…”
Stefano Quintarelli, anche lui era fra i candidati alla Direzione di AgID, ed è lì che comunque ha assunto un ruolo importante, cioè Presidente del Comitato di Indirizzo. Potrà così continuare a fare il deputato indipendente.
Paolo Barberis, imprenditore e neo consigliere all’Innovazione dell’AgID, conosciuto come creatore della rinomata azienda DADA, poi successivamente ha fondato Nana Bianca.
Paolo Coppola, lui non fa parte dell’AgID ma è stato nominato dal Ministro Madia come consulente personale sui temi del Digitale. E’ professore associato presso Università di Udine ora prestato alla Politica nelle file del PD.
Quindi tutte persone con esperienza, tutti imprenditori che sono stati capaci far nascere o guidare aziende.
Le domande ora sono queste:
1)
Riusciranno a far recuperare all’Italia il
ritardo certificato dall’Europa nella sua Scoreboard?
2)
Riusciranno ad avvicinare la PA ad i
cittadini attraverso servizi di valore e digitali?
Potrei continuare a lungo, ma già questo sarebbe
un successo ed è quello che auguro a loro ed a noi come Italia.
Infine se poi a breve, come sembra, arriverà il nome del Digital Champion, non ci resta che sognare.
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