venerdì 29 novembre 2013

Google Trends: Francesco Caio VS Agenda Digitale

Per pura curiosità ho voluto verificare quale relazione, o per meglio dire se ce ne fosse una di relazione, tra Francesco Caio da quando è stato nominato Mr Agenda Digital e le richieste su Google legate all'Agenda Digitale. Il grafico qui di seguito dice già tutto, ma ecco una breve analisi del risultato. Credo si possa dire che l'influenza o la notorietà del termine Agenda Digitale sia stata influenzata pochissimo, anzi sembra quasi scemare subito dopo la sua nomina. Tengo a precisare che questo non è un giudizio sull'operato, non è cosi che si può giudicare il successo di quello che sta facendo, perché sono certo qualcosa stia facendo. Forse vorremmo solo saperlo, forse vorremmo avere un sito su cui informarci. Ma questo è, non ci che resta aspettare e sperare.



I trends analizzati sono stati ottenuti mettendo in relazione il nome Francesco Caio con Agenda Digitale negli ultimi 12 mesi.

lunedì 25 novembre 2013

Riunione dei Digital Champion Europei 25/26 Nov 2013 Live tweet

Seguite on line i tweets dei Digital Champions Europei


giovedì 21 novembre 2013

Perchè abbiamo bisogno di un eDNA?

Idee per il successo dell'Agenda Digitale Europea


Dopo diverso tempo speso a fare scouting, ricerca ed osservando ogni aspetto dell'Agenda Digitale (AD), prevalentemente dal punto di vista europeo, ho fatto alcune considerazioni:


- Ogni paese ha il proprio punto di vista (tecnologico e/o politico)


Questo potrebbe essere letto come normale a causa dell'indipendenza, che è naturale ogni paese debba avere, è anche normale a causa della diversa quantità di risorse che hanno o possono mettere a disposizione, è anche normale a causa del diverso livello di infrastruttura tecnologica che ogni paese ha in atto.

- Ogni paese ha un proprio team (Digital Champions & company), più o meno popolato con importanti personalità

La ragione di questo è la stessa già detta, ma questo porta ad un diverso approccio di realizzazione.


- Ogni paese ha le proprie priorità


La scelta di una priorità rispetto ad un'altra è dovuta a molte considerazioni: una di queste potrebbe essere politica, qualcuna potrebbe essere tecnica, ma ritengo che qualcuna di base deve essere la stessa ovunque.


- Ogni paese ha (o può non avere ) un modo per comunicare con i propri cittadini sull'attuazione 
dell' AD

Questo, sopratutto quando non c'è comunicazione, non è assolutamente comprensibile, sia per il costo minimo e l'importanza di una buona comunicazione, sia perché stiamo parlando di progetti ICT. Comunicare bene è un must. Si tratta, in fondo, di usare la stessa tecnologia che si sta cercando di innovare.
 
Queste sono alcune delle note, ma le più visibili, che si possono fare. 
Capisco che è facile essere critici, ed è per questo che vorrei dare qualche suggerimento per chi dovrebbe guidare l'Agenda Digitale Europea, questa idea è stata inviata anche all'attenzione della commissaria Neelie Kroes.

Naturalmente, per amore di brevità, l'idea è esposta in modo semplice più o meno come uno slogan.


QUESTA E' L'IDEA .

L'Europa ha bisogno di avere una architettura comune ed Europea (eDNA) per l'Agenda Digitale. 
Il nome non è stato scelto a caso, appunto per ricordare il DNA, di cui tutti conoscono il significato, come tutti sanno il significato della "e".

Quindi la necessità di avere un
eDNA è dovuta principalmente alle differenze sopra già indicate. 
Come un vero e proprio DNA, che contiene le informazioni di base, però la sua evoluzione consentirà in seguito di costruire qualcosa di completamente nuovo, sarà uguale e diverso allo stesso tempo.
Permetterà che un punto di controllo centrale (cervello/europa) mantenga le cose in ordine e le faccia andare.


Cosa deve fare l' eDNA?

- Evitare che in ogni paese ci siano punti di vista molteplici, almeno per le fondamenta su cui basare un  progetto ambizioso come l'Agenda Digitale Europea;
- Si, consentire che ogni paese abbia un proprio team, ma che almeno abbia un' attenzione verso un intensa collaborazione con l'EU;
- Stabilire alcune priorità a cui ogni paese deve conformarsi;
- Stabilire un quadro comune di comunicazione sia intra-EU, Intra-Paese;
- Stabilire uno scenario comune sulla comunicazione web, l'aspetto deve avere lo stesso Look and Feel in tutta Europa


Io sono per
eUROPA
Digitale
Network
Architecture

mercoledì 20 novembre 2013

Confronto tra i Campioni


Si, abbiamo messo a confronto i 
Digital Champion Europei


Il confronto è presto spiegato abbiamo mandato un email a tutti i DC facendo una semplice domanda:

Ci dite quali sono le priorità per la realizzazione nel vostro paese dell'Agenda Digitale?

Gli obbiettivi, spiegati  nell'email, sono: fare un confronto fra i 24 paesi EU per avere una visione di insieme, per capire come ogni singolo paese interpreta l'Agenda Digitale, capire "fra le righe" le risorse che riesce a mettere in campo, ed infine, forse è questo l'obiettivo più ambizioso, è fare un report completo del confronto. Questo sarebbe poi stato, oltre che pubblicato, anche ri-spedito ad ognuno. Onestamente c'è anche la semplice verifica della capacità di dialogare tra un EU Citizen, che fa delle domande, ed un DC.

Non abbiamo ricevuto ancora tutte le risposte quindi ci è impossibile completare il lavoro di confronto, speriamo ovviamente che questo si potrà realizzare. Al momento dei 24 paesi interpellati abbiamo ricevuto 7 risposte, tranne Italia perchè leggiamo ogni giorno quello che succede, oltre al fatto che non potremmo comunque spedire un email in quanto una ufficiale non c'è, come anche per Francia e Lettonia. I paesi che hanno risposto sono, in ordine cronologico: Portogallo, Bulgaria, Cipro, Romania, Svezia, Ungheria,Olanda, se togliamo i 2 irrangiungibili e l'italia siamo ancora in attesa di ben 14 risposte. L'iniziativa è partita solo 10 giorni fa. Ci siamo inoltre preoccupati di farlo sapere al commissario Neelie Kroes la quale al momento non ha contribuito ne sollecitato alcuna risposta.  Bene, aspettiamo.

Aggiornamento del 25/11/2013.
Abbiamo ricevuto formale risposta da ANTOANETA ANGELOVA-KRASTEVA (Head of Unit). Nella sua risposta ci ha dato visibilità della situazione generale in Europa. A questo proposito ci ha indicato il sito, poco pubblicizzato, dove vengono sintetizzati i risultati sino ad ora raggiunti dai vari paesi. Se siete interessati date un occhiata qui


  

       
 


 

martedì 19 novembre 2013

L'Italia le regioni e l'agenda digitale

Ecco qui altri spunti, altre verifiche, altre domande, ovvero: 
  • Quali regioni hanno il loro documento programmatico sull'Agenda Digitale?
  • Quante regioni hanno il loro sito di divulgazione su questo tema?
  • Se esiste un documento programmatico, è in linea con le priorità indicate da F. Caio? 
Proviamo a dare qualche risposta
Regione Presenza WEB Task Force Documento
Programmatico
Abruzzo Simile, Sito su eGov: http://goo.gl/Vk0r5Y no no
Basilicata no no no
Calabria no no no
Campania no no no
Emilia-Romagna Simile, Sito Regione Digitale: http://goo.gl/5tCBx9 no simile
Friuli-Venezia Giulia Niente di dedicato, solo pagine nel Portale Istituzionale no no
Lazio Niente di dedicato, solo pagine nel Portale Istituzionale no no
Liguria no no no
Lombardia SI: http://goo.gl/YaTbzN no no
Marche Simile, Sito eCommunity: http://goo.gl/5QVEDj
Molise no no no
Piemonte Simile, Sito RUPAR: http://goo.gl/XSSvT3 no simile
Puglia no no no
Sardegna no no no
Sicilia no no no
Toscana SI: http://goo.gl/lstQS1 no si
Trentino-Alto Adige no no no
Umbria SI: SI:  SI
Valle d'Aosta no no no
Veneto SI: SI: SI

Stante cosi le cose, anche in questo caso c'è tanto da lavorare per realizzare questa benedetta Agenda Digitale. Inoltre analizzando, ove presenti, i vari documenti programmatici si evidenzia una divergenza di priorità/obbiettivi rispetto a quelli ora indicati da Caio. Certo c'è da dire che questi documenti sono stati redatti prima che Caio fosse nominato DC (Digital Champion). 
C'è un grosso lavoro di raccordo da fare affinchè le strategie decise centralmente possano poi essere attuate ed uniformate invece a livello periferico.

Fonte: ricerche su internet.

lunedì 11 novembre 2013

What a week! Digital Agenda Events, but they talk for themselves


Si è cosi! Questa è una settimana intensa di eventi, ce lo ricorda anche Alessio Nisi qui
Ma ecco un breve riepilogo:


Bene, perchè interessano a noi questi eventi? Perchè in tutti questi eventi c'è Francesco CAIO il nostro Digital Champion, è cosi che l'europa ha voluto chiamare tutti i rappresentanti che i vari stati hanno nominato per la realizzazione dell'Agenda Digitale, ma sopratutto perchè si parla di AGENGA DIGITALE.

Inoltre nell'evento del FT ci sarà anche il nostro Presidente del Consiglio Letta.

Qual'è la brutta notizia? Sapete che buona parte di questi eventi sono eventi a numero chiuso? Pochi eletti sono autorizzati ad accedervi. Quindi si, non per tutti, neanche per noi che volevamo fare domande, capire, riportare. La risposta è stata: ci dispiace abbiamo esaurito i posti, però stranamente ancora è possibile iscriversi!!!

Ma i cittadini interessati a capire,riportare como possono fare? Lo faremo lo stesso in qualche modo. Lo scopo di questo blog è questo, appunto.


  

 

venerdì 8 novembre 2013

Fattura PA, come generare il file XML da inviare?



La prima guida per tutti
Per inviare la Fattura in formato Elettronico, in questo caso verso una Pubblica Amministrazione, è necessario generare un file in formato XML conforme a quello indicato nel sito FatturaPA. Il sito stesso prevede una forma di pre-validazione del file cosi si ha la certezza di non incorrere in errori di formato.

Può essere relativamente banale generare un file XML, se però si ha in ufficio uno sviluppatore con le adeguate conoscenze per fargli sviluppare un'opportuna applicazione.
Se però questo non è possibile, questo step può rappresentare un ostacolo non da poco, sempre che non lo si voglia fare con Notepad ma gli errori e la garanzia di successo sono veramente scarsi.

Ed è qui che questo post potrebbe essere di aiuto con una soluzione costless, qui di seguito darò tutte le indicazioni per realizzarla. Il tutto può essere fatto, appunto senza costi, e con la ragionevole certezza che il file prodotto passi la validazione del sito FatturaPA. Solo una precisazione al fine di avviare il processo è necessario creare in primo file che poi verrà utilizzato dall'ultima applicazione free. Per generare questo file è necessario però disporre dell'apposita applicazione e questa non è free. Ma non scoraggiatevi, il trucco è semplice e legale, scaricare la versione di prova (30gg) dell'applicazione a pagamento, generare quindi il file e dopo si può tranquillamente utilizzare l'applicazione free per generare il file XML senza problemi. Vediamo quindi i vari passi tecnici per raggiungere l'obbiettivo.

Partiamo dalla fine, sarà come usare una specie di form con dei campi da riempire poi salvando il contenuto verrà generato automaticamente il file XML desiderato (vedi immagine).

Per realizzare il tutto abbiamo bisogno di tre file: il file XML originale che si scarica dal sito FatturaPA, il file dello schema XML anch'esso scaricabile dal sito FatturePA ed infine il file per l'applicazione che gestisce la form suddetta. Per generare il file (.sps) è necessario usare l'applicazione Altova StyleVision, almeno è quella che abbiamo utilizzato noi, dopo di che basta l'applicazione Altova Authentic. Qui ci sono i 3 file necessari per chi volesse dare un'occhiata: il file xml, il file di stile ed il file sps. Come procedere? Semplice scaricate l'applicazione Altova Authentic ed attivatela, poi posizionate i 3 file in una cartella, aprite prima il xml poi seguire le indicazioni ed il gioco è fatto, fate le VS modifiche e salvate il nuovo file xml. Se poi volede validare il file ottenuto lo potete dare in pasto al sito FatturePA, previa registrazione.

In aggiunta ecco una guida step by step qui.

Modifica di Venerdi 11-Luglio-2014
Su richiesta in questa nuova versione sono state aggiunte le seguenti sezioni:
-Dati Bollo
-Dati Cassa Previdenziale
I file sono disponibili qui

giovedì 7 novembre 2013

Sarà questo il nuovo sito: www.agenda-digitale.it?


Qualche tempo fa ho appreso che la Task Force guidata da Francesco Caio stava preparando il nuovo sito sull'Agenda Digitale (quello ufficiale).In effetti qualcosa si comincia a vedere.

Il sito risulta effettivamente registrato per conto del Ministero dello Sviluppo Economico e risponde al link: http://www.agenda-digitale.it/ che come potete vedere è "under construction"


Inoltre facendo click sull'immagine si viene proprio reindirizzati sul sito del Mise.
Bene, forse un altro piccolo passo verso l'informazione e la trasparenza sarà presto fatto.

Aggiornamento: approfondendo la ricerca su suddetto sito si scopre che in effetti questo ERA già il sito dell'agenda digitale italiana, qui l'annuncio della vecchia cabina di regia. Quindi evidentemente è stato oscurato in attesa di nuovi aggiornamenti. Il vecchio sito è ancora raggiungibile qui




mercoledì 6 novembre 2013

E-government > e-invoice > standard in Europa. E l'Italia?

La Fattura Elettronica in Italia ed in Europa


Quello che crediamo essere uno dei punti cardini della realizzazione dell'Agenda Digitale riguarda sicuramente gli aspetti legati all'e-government sia in termini di processi, sia in termini di standard che, se non soprattutto, di interoperabilità fra le parti. In questo ambito siamo andati verificare qual'è lo stato dell'arte. L'analisi è partita dalla Fattura Elettronica, come elemento fondamentale di un processo di scambio documentale fra amministrazioni, e non solo, che agevolerebbe tutto il flusso organizzativo che c'è intorno ad un documento cosi importante come anche genererebbe un risparmio economico notevole.
In una delle ultime direttive sul tema l'europa dice, nelle considerazioni iniziali al punto 7:

"...Il modello semantico standard europeo dei dati della fattura elettronica di base dovrebbe fare riferimento alle specifiche vigenti, tra cui, in particolare, quelle stabilite da organizzazioni europee o internazionali come il CEN CWA 16356-1 (2 & 3) e CWA 16562, l’ISO (fattura finanziaria basata sulla norma ISO 20022) e l’UN/CEFACT (CII v. 2.0). Il modello standard europeo non dovrebbe richiedere la firma elettronica e dovrebbe specificare gli elementi dei dati semantici che si riferiscono, in particolare, ai dati complementari del venditore e dell’acquirente, agli identificatori di processo, agli attributi della fattura, ai dati specifici degli articoli fatturati, alle informazioni sulla consegna, ai termini di pagamento e alle condizioni. Dovrebbe inoltre essere compatibile con le norme di pagamento esistenti, per consentire il trattamento automatico dei pagamenti."

Come ben potete notare ci sono ancora troppi "dovrebbe". Dal punto di vista tecnico qualche indicazione c'è nel sito JoinUp della EU. Mentre in un ottimo articolo della dottoressa Anna Pia Sassano (Agenzia delle Entrate e componente anche della Task Force dell'Agenda Digitale ) sul web agendadigitale.eu  c'è riportato lo stato dell'arte Italiano. Cè da dire che l'italia è avanti da questo punto di vista, abbiamo definito un NS standard, che a breve verrà "misurato" con le richieste europee, è stata realizzata tutta l'infrastruttura di interscambio ed i processi per poterla utilizzare (vedi figura)

 a differenza di quanto richiede l'europa il nostro standard richiede una firma digitale, ci sono ben 5 modi diversi per spedire la fattura (se siete curiosi eccovi il link ), secondo il mio modesto parere la PEC è la più facile ed efficace.

In conclusione, se l'idea è di partire nel secondo semestre del 2014, questa è una buona notizia.

Esempio di Fattura Elettronica come da modello del sito FatturaPA